lunedì 29 giugno 2009

PETTO D'ANATRA E MIRTILLI


La foto non rende assolutamente giustizia a questo delizioso piattino, purtroppo l'ho fatta al volo prima di mangiare e visto che la fame è sempre tanta l'unico scatto effettuato è quello che vedete.
E' un piatto che a noi è piaciuto molto, l'idea di partenza era un'altra ma non avevo gli ingredienti necessari e allora ho creato questo.

INGREDIENTI per 2 persone

1 petto d'anatra intero
1 cestino di mirtilli
burro
Grand Marnier
sale

Separare tagliare il petto in due "fusi" e parare la pelle se necessario. Mettere i petti a cuocere in una pentola antiaderente, senza olio, dalla parte della pelle e far cuocere circa 7 minuti, salare e girare lasciando cuocere nel grasso lasciato dalla pelle.
Togliere i due pezzi e mettere da parte, scolare il grasso i eccesso e senza pulire la padella mettere una noce di burro, rimettere sul fuoco e aggiungere i mirtilli lavati e asciugati. Dopo un paio di minuti sfumare con un bicchierino di Grand Marnier, far consumare l'alcool e rimettere il petto in padella per far insaporire e colorare.
Appena la salsina è addensata togliere dal fuoco, scaloppare il petto e servire con i mirtilli. Sarebbe ottimo accompagnare con un purè di patate...

mercoledì 24 giugno 2009

FARINATA


Con l'inizio delle domeniche in campagna comincia anche l'uso smodato del forno a legna, mica posso perdere l'occasione di usarlo, giusto?
Per cominciare io faccio sempre la farinata, piatto dalle umili origini ma che può essere impreziosito da binchetti o gorgonzola o cipolline o carciofi (quando è stagione), insomma tutto quello che la fantasia può suggerire. Qui la vedete in versione classica che ho servito con una spolverata di pepe per chi lo gradiva o dello stracchino che ne copre un po' il sapore ma che "ci fa così buono...".

Ingredienti (per teglia da 1 m di diametro)

1600 ml di acqua
500 gr di farina di ceci
60 gr di sale fine
250 ml di olio extra vergine di oliva (io ne metto molto molto meno)

La sera prima mettere a bagno la farina con 1 l di acqua, avendo la cura di eliminare tutti i grumi che si formano. Mettere a riposare (d'estate in frigo per evitare che fermenti) coperta con un torcione. Dopo 24 ore prendere l'impasto e aggiungere i restanti 600 ml di acqua, il sale e mescolare fino a scioglimento dello stesso. Eliminare la schiuma formatasi con una schiumarola.
Mettere una parte di olio nell'impasto e l'altra sul tegame ungendolo bene (io ungo solo il tegame in modo leggero e non metto olio nell'impasto), versare l'impasto in modo che il tutto non sia più alto di mezzo cm e infornare in forno molto caldo (300°/320°) fino a che non sia ben dorata e quando comincino a formarsi delle macchioline bruciate. A casa si può cuocere in forno al massimo con il grill acceso per un periodo leggermente più lungo.